La Società Editrice di cui Marcello Mazzella è amministratore nasce nel novembre del 1973 in occasione della produzione del primo LP di Antonio (Tonietto) Salis che, anni prima con il fratello Francesco, aveva fondato un grande gruppo Rock i Salis & Salis. Questo 33 giri Seduto sull’alba a guardare viene pubblicato con l’etichetta milanese CPT, distribuita dalla Emi che allora era la casa discografica dei Beatles. Un disco molto importante non solo perché è certamente uno dei migliori LP registrati da artisti sardi ma anche perché è il primo mixato in quadrifonia in Europa e realizzato grazie alla collaborazione con la giapponese Sansui. La Strega Records nasce l’anno seguente ed è l’etichetta discografica della Società Editrice, da quel momento tutte le produzioni vengono pubblicate con il classico logo della strega che cavalca una chitarra anziché la tradizionale scopa. Gli artisti che realizzarono i primi 45 sono: Giò Calia (due), Paolo Boy (tre), I Collegium (due), Piersalis (che poi diventa Marras ), Antonio Salis (due), Carlos Anastardo Collective, La Metamorfosi e a seguire i Banda Beni (quattro), i Barrittas (due), Benito Urgu (due), Gruppo 2001 (due), Antonio Galbiati (due), Giulio Manera, I Serpentoni, Il Gruppone, Luigi Lai ed Enrico Marongiu.
Contemporaneamente La Streaga Edizioni produceva anche LP per altre case discografiche: Nuova Generazione, Elena Ledda e Suono Officina. I 33 giri, oltre a quello di Antonio Salis, non sono stati molti ma ben tre sono dei Banda Beni, più uno di Benito Urgu, Il Gruppone, Pierpaolo Bibbò divenuto nel tempo un “LP Cult” ricercato dai collezionisti del vinile in tutto il mondo. La Strega, Editrice e Records, smette di operare nel 2005 preferendo comunque restare sempre iscritta alla Siae.
Da allora Marcello Mazzella riprende ad occuparsi di televisione e video diventando socio della Videogum Produzioni Televisive collaborando con RAI, Mediaset e La 7 ma anche con le TV Sarde Videolina e La Voce Sarda, producendo prevalentemente trasmissioni musicali e documentari con relative colonne sonore. La prima trasmissione televisiva viene trasmessa nel 1976 in bianco nero da Videolina ed organizzata con il titolare dell’emittente Niky Grauso, vi partecipano i soli artisti de La Strega e viene registrata nel grande salone della casa di Antonello Severino socio con Marcello della radio privata Rama Sound di Cagliari. Dopo circa due anni vengono trasmesse una decina di puntate del programma di cabaret Banda Beni realizzato con La Voce Sarda di Gianni Onorato, scritto per la maggior parte da Mario Biggio (Banda Beni), in ogni puntata il Telebandagiornalle, ovviamente in sardo, diventa un’appuntamento imperdibile che cattura grandi ascolti in tutta la Sardegna. Nel 1985 E tutto finisce in musica per Videolina, dodici puntate di sola musica, la sigla è dei Banda Beni (Ai laviu English, mai pubblicata). Molti musicisti suonano dal vivo come gli stessi Banda Beni che cantano per l’occasione i Beatles. Per quanto riguarda le colonne sonore si può ricordare quella del documentario I Cavallini della Giara con nuovi arrangiamenti strumentali di brani dei Banda Beni eseguiti da Filippo Vespa e Giorgio Ghiglieri i cui diritti vennero poi acquistati dalla RAI.