storia - Banda Beni
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STORIA DELLA BAND

 

PARTE 1

Nel 1976 Rama Sound, storica emittente radiofonica cagliaritana, ospita il programma Nobody Nosus in cui si affacciano due personaggi: Nicola il Ciabattino e il Professor Cruculeus interpretati da Mario Biggio. E’ qui che Marcello Mazzella, all’epoca comproprietario della radio e della nascente etichetta discografica La Strega Records, sente per la prima volta Sa ballara de Ziu Lilliccu, primo titolo del pezzo. Scritto da Mario viene suonato regolarmente da Gli Squali 71 insieme a Carlo e Filippo Vespa. Descrive molto bene lo stato d’animo dei contadini: “Nosus poburus in sa vida trabballaus e no naraus mancu bah!”. Un brano sicuramente originale per l’epoca, con l’inusuale inciso che finisce con “Oh yeah”.

Marcello: Ero alla ricerca di autori per un gruppo comico-musicale. Fu Antonello Severino, mio socio a Rama Sound, a presentarmi Mario e i fratelli Vespa. Durante il provino li trovai talmente bravi che alla fine pensai che potessero costituire loro stessi un gruppo.
FIG1_RamaSound
Mario: Ricordo che fu Piergiorgio Della Pina (altro socio di Rama Sound e nostro carissimo amico), durante il nostro programma in radio, a dirmi che Marcello mi aspettava negli studi de La Strega. Ero pieno di entusiasmo ma anche con un po' di paura di sbagliare. Marcello mi ha messo subito a mio agio e nel giro di poco tempo siamo passati alla scelta del nome del gruppo. Il mio elenco era lungo, ma alla fine ne rimasero solo due: Banda mali e Banda Beni. Chiesi a Marcello di scegliere lui. Mi guardò, sorrise e mi disse: “Ma Mario, perché dovrebbe andare male?”

Quel giorno nascono i Banda Beni e subito il primo ’45 giri: Ziu Lilliccu Mamma tua.

Era il 1977. Nell’azienda agricola del padre di un amico di Mario giriamo quello che riteniamo essere uno dei primi videoclip realizzati in Sardegna e probabilmente in Italia. Il filmato in bianco e nero, sulle note di Ziu Lilliccu, andò in onda sulla giovane Videolina negli intervalli della programmazione.

Marcello: Mi sono subito reso conto di avere di fronte non solo degli ottimi compositori e musicisti, ma anche dei cabarettisti d'eccezione.
FIG2_MarcelloEbandaBeni

Quasi per gioco la nostra prima serata: il 3 luglio 1978 a S. Isidoro. Avevamo solo due chitarre e pochi pezzi. Qui conosciamo Giorgio Ghiglieri che diventerà il nostro fonico.

Giorgio: E' stato un po' un caso. Lavoravo con il service della serata e ancora non li conoscevo. Lì per lì pensai: “E questi chi sono? Però... simpatici!” Successivamente, dato che ero il fonico de La Strega, Marcello e gli altri mi chiesero se volevo lavorare con loro per il primo album.

A settembre del 1978 siamo ospiti del Cantagiro: Stadio S. Elia, davanti a 10.000 persone presentiamo una versione ancora provvisoria di Deu che sarebbe uscita sul nostro secondo ’45 giri… più conosciuta come “Bella Calasetta”.

Filippo: Quando la canzone dice “noi ci salutiamo tra la folla”, mi è venuta l'idea di togliermi le scarpe e salutare la folla presente con le dita dei piedi. La cosa suscitò un'ilarità mostruosa, insospettabile... per cui l'ho ripetuto anche in altre occasioni!!!
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